Caelo, verbo latino che indica scolpire, incidere o modellare qualcosa o materiali come metalli o legno.

È proprio questo termine ad intitolare il progetto di due studentesse dell’Istituto Italiano Design di Perugia, Benedetta Sesso, iscritta al corso di Fashion Design, e Maddalena Merli, frequentante l’indirizzo di Communication Design. Durante il loro percorso di studi hanno avuto la possibilità di collaborare per diversi progetti universitari, approfondendo, a vicenda, l’ambito della propria collega. Da una regolare collaborazione in ambito accademico, successivamente sono sorte una profonda amicizia e stima reciproca che ha portato le due ragazze a diventare le creatrici di Caelo in Ottobre dell’anno scorso.

Il progetto inizia con la consegna, affidata a Benedetta, di realizzare una collezione di vestiti basata sulle pitture dell’artista Perugino, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Così caelo è sembrato loro il termine più adatto per denominare il proprio lavoro e che racchiude il vero messaggio della collezione. Caelo, infatti, non ricorda solamente il lavoro certosino della composizione degli abiti, ma evoca anche le figure eteree e celestiali dei dipinti dell’artista. Benedetta, designer della collezione, ci racconta che l’originalità è stata la sua musa ispiratrice durante ogni fase del progetto, dalla stesura dei bozzetti fino alla ricerca dei materiali per la creazione degli abiti. “Era necessario trovare solo l’ispirazione nel Perugino e rileggerla in chiave moderna ed innovativa” sostiene la studentessa.

Ciò su cui si basa la collezione è il movimento che Benedetta ha notato durante lo studio dei quadri del pittore. Per far in modo che anche i suoi abiti apparissero fluttuanti nel vento, la ragazza ha deciso di utilizzare una rete metallica ricoperta di tessuto. Un’altra caratteristica degli abiti è il colore bianco, simbolo di purezza, la stessa evocata dagli angeli del Perugino.

A seguire, le due ragazze ci ricordano che l’intera collezione è stata realizzata con materiali riciclati, dimostrando la loro attenzione verso la tematica della sostenibilità. A tal proposito è bene citare la differenza tra la sostenibilità e l’upcycling, a cui Caelo aderisce; adottare questa pratica significa riutilizzare qualcosa che già esiste, dandogli una nuova anima.

In Italia la percentuale di upcycling dei brand che si impegnano nella sostenibilità oscilla tra il 50-60 %, mentre Caelo si posiziona tra i brand pionieri riguardo questo dato, avendo raggiunto l’89,66 % per i materiali della collezione” ricorda entusiasta Benedetta.

La collezione è stata protagonista di una sfilata tenutasi a Città della Pieve, città natale del Perugino, lo scorso 23 Giugno. In questa occasione hanno partecipato modelli di agenzie e la finalista nazionale di Miss Italia Umbria 2022 Cecilia Alma Levita.

“Prima dell’evento, Caelo è stato protagonista di una notevole sponsorizzazione, sia sui social che offline” aggiunge Maddalena, dedita all’ambito della comunicazione. Il progetto infatti non è stato concepito come fine a se stesso, ma deve saper coinvolgere il pubblico e renderlo parte attiva. Fondamentali sono stati i followers della pagina di Instagram che, attraverso i sondaggi e la compilazione di forms, hanno dato il loro contributo. “Rendere partecipe il pubblico, infatti, è l’elemento centrale affinchè un progetto rimanga in vita, come vogliamo accada al nostro Caelo” continua Maddalena. Sicuramente la comunicazione visiva, attraverso le immagini ed i video, crea un forte impatto sull’uditorio che segue costantemente il progetto nei social. Per la giovane studentessa di Comunication design il progetto è l’oggetto di una monografia che diverrà la sua tesi di laurea, ovvero un volume che documenta la nascita e lo sviluppo di Caelo. Si parte dalla nascita della collezione, con il riferimento all’ispirazione artistica di Benedetta, per poi passare ai progetti di comunicazione e di fotografia che hanno permesso collaborazioni con personaggi influenti, come racconta lo shooting fotografico dell’influencer Martina Tinarelli. Il prodotto finale sarà dunque un libro d’esposizione, in cui appariranno particolarmente curati l’editoria del volume e la grafica, come nel caso del logo di Caelo.

Caelo è un progetto che si potrebbe definire eclettico, in quanto abbraccia diverse forme artistiche: la precisione degli scatti fotografici di Maddalena ci permette di osservare la raffinatezza dei particolari, ottenuta attraverso il minuzioso artificio del design di Benedetta.