Una ragazza indipendente e solare, un uomo snob, altezzoso, e ricco. Un’attrazione sensibile e forte, una repulsione facile e insufficiente. Da una parte l’orgoglio, dall’altra il pregiudizio

Quale altra trama potrebbe invaghire di più i lettori? È qualcosa che sicuramente, o probabilmente, ci ha toccato, nel passato o nel presente, e vederlo impersonare da personaggi reali come quelli di Jane Austen ci fa immergere più profondamente nella letteratura inglese di inizio ‘800.

A Longbourn, in Inghilterra, vivono Mr. e Mrs. Bennet con le loro cinque figlie: Jane, Elizabeth, Lydia, Mary e Kitty. Il signor Bennet è un uomo semplice, intelligente e sarcastico che ama prendersi gioco di sua moglie senza che se ne accorga. La signora Bennet è una donna frivola e sciocca, l’incarnazione dell’uso inglese di commerciare le figlie come future mogli. Ad un certo punto si trasferisce nel vicinato, a Netherfield Park, il giovane signor Charles Bingley, accompagnato da sua sorella Caroline e dal suo migliore amico Mr. Darcy, e soprattutto scapolo! La signora Bennet trema dall’entusiasmo all’idea di far presentare le sue figlie al nuovo e ricco vicino, e coglie l’occasione al ballo dei Bingley. Charles mostra subito interesse per la bella Jane, mentre Darcy ripudia la compagnia e definisce la sorella minore, Lizzy, “appena passabile”. Questo alimenta l’antipatia di Elizabeth nei suoi confronti. Quanto è odioso l’atteggiamento di uno snob, ricco e libero, nei confronti di una innocente e solare ragazza che desidera solamente conversare con lui o conoscerlo. Successivamente Jane viene invitata dalle sorelle di Mr. Bingley a pranzo nella tenuta di Netherfield. La signora Bennet obbliga la figlia ad andare all’appuntamento a cavallo, sperando che la pioggia la trattenga là per la notte; Jane prende freddo e si ammala. Rimane quindi a Netherfield per diversi giorni ed Elizabeth, preoccupata, va a farle visita. Finisce per trattenersi anche lei a Netherfield. Durante la sua permanenza Elizabeth e il signor Darcy discutono vivacemente a proposito dei rispettivi caratteri, e quindi i due hanno modo di conoscersi meglio. Qualche giorno dopo fa visita ai Bennet Mr. Collins, un lontano e religioso cugino che mostra interesse per Elizabeth; quando questo le chiede di sposarla lei rifiuta, causando sconcerto nella signora Bennet e gioia nel signor Bennet. Nello stesso periodo le sorelle Bennet conoscono il signor Wickham, un affascinante ufficiale dell’esercito, che racconta loro di essere stato cacciato di casa proprio da Mr. Darcy. Le accuse di Lizzy nei confronti di Darcy aumentano, ma sono solo un mero pregiudizio… Dopo vari problemi e numerose incomprensioni, su cui gioca la trama, Darcy si dichiara a Lizzy, ammettendo però di aver “combattuto invano”, per la “non nobile” condizione di lei. Elizabeth perciò lo rifiuta, nonostante anche lei sentisse un’impercettibile ma forte attrazione. Alla fine, Darcy le invia una lettera piena di tutte le spiegazioni, quella riguardo a Mr. Wickham, quella riguardo a Lydia (che nel frattempo si era sposata con Wickham) e quella riguardo a lei. I due si fidanzano e si sposano, innamorati da sempre. Dal primo momento di attriti per differenza di pensiero e carattere, all’ultimo di spensieratezza e amore.

L’orgoglio, e il pregiudizio. Scomparsi l’un l’altro dalla scena per dare spazio al riavvicinamento dei due e al compimento di un destino.

BIANCA D’ANGELO