FOLIGNO – Intensi e suggestivi sono stati anche i primi quattro giorni di Umbria Factory Festival a Foligno lo scorso fine settimana, dopo l’avvio a Spoleto nelle settimane precedenti. Per altre quattro giornate ancora saranno sempre gli spazi della città di Foligno (con una tappa ancora a Spello) ad ospitare appuntamenti di un programma che si articola sempre in itinerari specifici in ambito performativo e musicale con la partecipazione di numerosi artisti nazionali e internazionali.

Anche quest’anno la proposta artistica del progetto sta valorizzando le connessioni del territorio e favorendo l’incontro di molteplici linguaggi artistici: dal teatro alla danza, dalla musica e la sound art, alle arti interattive e digitali fino alle azioni nello spazio pubblico.

E proprio in questa ottica, nell’ultima giornata e per il gran finale, torna anche “Upside Down – Il talk imperfetto” con una struttura simile allo scorso anno ma con alcune sorprese e novità. Si approfondirà il tema di un futuro distopico in cui lo spettacolo dal vivo e le arti performative non esistono più, sostituite magari dai dispositivi tecnologici. Sarà proprio questa “assenza” a innescare gli interventi e il confronto fra i pubblici, gli artisti e gli operatori, sempre attraverso quella modalità partecipativa e orizzontale che nella prima edizione ha attivato una discussione vivace e in alcuni momenti sorprendente.

Si inizierà però giovedì 12 ottobre: protagonista la danza con Somewheredi Lucia Guarino e Ilenia Romano, performance sugli innumerevoli vuoti pieni di relazione connessi allo spazio e al tempo (ore 21, Spazio ZUT!).

Nerval Teatro presenta poiLa Buca, un percorso denso di sorprese e di inventiva sulla natura dei personaggi beckettiani, anche con audiodescrizione per non vedenti  (venerdì 13 ottobre ore 18, Teatro Subasio di Spello) e Benno Steinegger & Jovial Mbenga portano in scena The chance to find yourself, giocoso sguardo teatrale dietro il sipario di un’amicizia, ispirato a Cuore di Tenebra di Joseph Conrad (venerdì 13 ottobre ore 21, Auditorium Santa Caterina); Holy Tongue conclude la giornata con un mix musicale tra contaminazioni post-punk e ricercatezza art-rock (venerdì 13 ottobre ore 22.30, Spazio ZUT!). Il concerto – prima e dopo anche una selezione musicale a cura di Pulsar, Marco Ragni e Matteo 3.0 – è anche l’anteprima di Sintesi Festival 2023.

Sabato 14 ottobre avrà luogo il laboratorio di comunità Lezione sul gesto aperta a tutti conVirgilio Sieni(ore 16, Auditorium Santa Caterina) e il suo spettacolo Danza Cieca,un’esplorazione della natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo (ore 18.30, Auditorium Santa Caterina). Ancora danza e spazi pubblici con Oltrepassare di AZIONIfuoriPOSTO/Silvia Dezulian e Filippo Porro, una performance urbana itinerante che unisce movimento, scultura e suono (ore 16.30, ex Teatro Piermarini, con Teatro Stabile dell’Umbria) e a seguire Motel Chronicles, il progetto musicale e letterario di Emidio Clementi e Corrado Nuccini che accoglie frammenti autobiografici e allucinazioni dello scrittore Sam Shepard, riferimenti a film e canzoni che hanno segnato l’immaginario collettivo (ore 21.30, Spazio ZUT!).

Domenica 15 ottobre ancora AZIONIfuoriPOSTO/Silvia Dezulian e Filippo Porro, (ore 16.30, ex Teatro Piermarini, con Teatro Stabile dell’Umbria); in scena il Circo Kafkadi Roberto Abbiati e Claudio Morganti, una performance sull’esplorazione e la migrazione attraverso i ritmi dei suoni e dei rumori (ore 18, Auditorium Santa Caterina); lo spettacolo STAR esseri umani molto da vicino di Artisti Drama (ore 19, Auditorium Santa Caterina); l’installazione performativa Virtual touch & traildi Ariella Vidach – AIEP, un progetto sulla danza virtuale che riflette sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione specifica del nostro tempo (ore 21, Spazio Zut).

Lunedì 16 ottobre matinée per le scuole, con due repliche: il Circo Kafkadi Roberto Abbiati e Claudio Morganti (ore 10, Auditorium Santa Caterina) e l’installazione performativa Virtual touch & traildi Ariella Vidach – AIEP (ore 11, Spazio Zut).

Fra gli eventi speciali del festival, come anticipato, domenica 15 ottobre – a Palazzo Candiotti, ore 11 – ritorna “UPSIDE DOWN – il Talk imperfetto”, una conversazione innovativa e aperta a tutti, in cui gli spettatori si confrontano intorno alle tematiche dello spettacolo dal vivo e dei festival performativi, diventando protagonisti di un’esperienza radiofonica all’interno del palinsesto di Radio IF/UFF (radio ufficiale del Festival con interviste, dirette live dall’ex Teatro Piermarini e in onda sul canale spreaker venerdì 13 e sabato 14 alle 11.30: https://www.spreaker.com/user/16771979). La diretta consisterà in un evento in presenza curato dello staff di UFF, condotto da Silvio Impegnoso, Francesco Bianchi e Michele Bandini della redazione di Radio IF/UFF e la partecipazione dei presenti sarà attivata da Luisella Carnelli. Upside down risponde all’esigenza di aprire un confronto reale, concreto e non filtrato con i pubblici e la collettività, provando a sperimentare sui nuovi processi di dialogo attivo e partecipativo. Il tema di quest’anno, in continuità con gli episodi di Radio IF/UFF, rifletterà sull’esigenza e l’utilità delle arti e dello spettacolo dal vivo nella società contemporanea.

Umbria Factory Festival, ideato da Zut!, è realizzato con la collaborazione de La Mama Umbria International di Spoleto e il contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto + EMAS, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

Il Festival è realizzato anche grazie alla collaborazione con partner nazionali e internazionali:
Teatro Stabile Dell’umbria, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, La Mama New York; Museo Città di Cannara, Fontemaggiore, Theatron, La Casa d’Argilla, Ateatroragazzi e Cooperativa Fare, Moow, Young Jazz Festival, Cooperativa Il Cerchio, Cooperativa Immaginazione, Festival di Medicina Integrata.