(Cittadino e Provincia) – Perugia, 7 novembre ‘23 – La cura dei malati cronici e con disabilità non autosufficienti di qualsiasi età: di questo si è parlato nel pomeriggio odierno in Provincia di Perugia, in una gremita sala del Consiglio, nel corso di un’iniziativa promossa dall’associazione Umana odv (Unione per la Difesa dei diritti dei malati anziani non autosufficienti), A.D.N.A. (Alleanza per i diritti di persone non autosufficienti), CDSA (Coordinamento per il Diritto alla Sanità per le persone anziane malate e non autosufficienti), con la collaborazione di Cesvol Umbria.

A portare i saluti della Provincia, il suo vicepresidente Moreno Landrini che ha rimarcato “l’importanza del volontariato e della capacità di fare rete nell’affrontare queste tematiche che fanno parte della vita di ognuno di noi. Ben vengano iniziative come queste che mettono in luce le molteplici difficoltà che ogni giorno si trovano a dover affrontare i familiari di persone non autosufficienti. Da qui nasce l’importanza delle realtà associative che con dedizione e impegno supportano quanti si trovano in simili situazioni. A tal riguardo una funzione straordinaria, di cui non possiamo farne a meno, è rappresentata dall’opera dei volontari in tutti i settori ma che in questo particolare del sociale, sebbene meno in vista, svolgono un lavoro giornaliero prezioso a supporto delle famiglie. Ma il volontariato da solo non ce la può fare ed ecco che – ha concluso il vicepresidente – muovo un appello di sostegno da parte delle istituzioni e alla politica per fare rete, a difesa della sanità pubblica e dell’assistenza sociosanitaria.

Da questo confronto – sono state le parole di Giancarlo Billi, presidente di Cesvol Umbria – abbiamo bisogno di comprendere il ruolo delle istituzioni e del volontariato nel tema della non autosufficienza. I livelli essenziali di assistenza non possono essere scaricati sulle associazioni. L’obiettivo è che il servizio sanitario nazionale garantisca un’adeguata presa in carico da parte delle Asl competenti”.

L’incontro è stato arricchito da numerose testimonianze di quanti in prima persona si trovano a gestire la non autosufficienza con tutte le conseguenze che ne derivano, sia sul piano emotivo che di competenze ed economico.